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FORTE MALATESTA, ASCOLI PICENO

Cenni Storici
Famoso per essere stato il luogo difensivo di Galeotto Malatesta, il condottiero che tentò nel 1347 di conquistare la signoria ascolana, il Forte Malatesta fu distrutto nel 1356 dagli stessi ascolani, e venne riedificato come tempio di S. Maria del Lago nel 1502. La sua forma attuale si deve a un intervento eseguito dal grande architetto rinascimentale Antonio da Sangallo il Giovane su richiesta del pontefice Paolo III°. Questo restauro lo fece diventare una fortezza a tutti gli effetti fino al 1798, quando venne trasformato prima in caserma militare e poi in carcere giudiziario. Le opere di effettivo restauro iniziarono solo verso la fine degli anni settanta, quando l’edificio venne definitivamente liberato.

Descrizione del Progetto
I lavori di recupero del Forte Malatesta sono durati circa un decennio ed hanno interessato varie parti della struttura. L’opera di restauro si è articolata in scavi, restauri di facciate, consolidamento di solai e un articolato intervento della cupola della Madonna del Lago. Nel corso del progetto l’Impresa Travaglini ha dovuto avviare opere di studio e ricerca, per verificare la presenza di acque sorgive nelle zone inferiori delle cantine, che ospitavano terme romane.

Dettagli

DATA

1999 / 2009

CLIENTE

Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici delle Marche

TIPO DI LAVORO

Restauro Monumentale

APPALTATORE

Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici delle Marche

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